L’Inflazione in aumento: Il ruolo dei prezzi del Gas

L’Inflazione in aumento: Il ruolo dei prezzi del Gas
Prezzi gas

Nel mese di agosto, abbiamo assistito a un’incredibile accelerazione dell’inflazione, che ha raggiunto il 3,7%, segnando il più grande balzo mensile dal lontano giugno 2022. Sono dati che emergono dal Consumer Price Index (CPI) pubblicato dal Bureau of Labor Statistics (BLS).

Rispetto al mese precedente, l’inflazione annuale è cresciuta, passando dal 3,2% di luglio. Si tratta di un incremento mensile dello 0,6%, in linea con le previsioni degli economisti. Infatti, un recente sondaggio di Reuters aveva previsto un aumento annuale del 3,6% e un incremento mensile dello 0,6%.

Ma cosa ha determinato questo aumento così repentino? Un fattore chiave è stato il rialzo dei prezzi gas, che ha registrato un incremento superiore al 10% nel mese di agosto. È stato questo fenomeno a rappresentare oltre la metà dell’incremento mensile. E quali sono state le cause di questa impennata? Innanzitutto, l’aumento del prezzo del petrolio e, in secondo luogo, le ondate di calore che hanno colpito il Golfo del Messico. Queste ondate hanno avuto un impatto negativo sulla raffinazione e la produzione del petrolio, invertendo così la tendenza dei mesi precedenti.

Ma non è tutto. Oltre ai prezzi gas nche i prezzi degli alloggi e del cibo sono rimasti alti. Ad esempio, i costi per gli alloggi, che sono in aumento da 40 mesi consecutivi, hanno registrato il loro incremento più basso dal 2021.

Adesso la domanda è: quale sarà la reazione della Federal Reserve a questi dati sull’inflazione di agosto? In realtà, al momento, non è ancora del tutto chiaro. Da un lato, ci sono segnali che i prezzi stiano cominciando a moderarsi. Questo, unito a un recente rapporto sul lavoro che mostra segni di raffreddamento, potrebbe spingere la banca centrale a sospendere ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Tuttavia, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato in una recente conferenza che, nonostante l’inflazione si stia moderando, rimane ancora troppo alta. Pertanto, i banchieri centrali sono pronti ad adottare misure più stringenti se necessario.

Secondo Jim Baird, direttore degli investimenti di Plante Moran Financial Advisors, potrebbero emergere segnali di un ulteriore allentamento della politica monetaria, di fronte ai chiari segnali di rallentamento dell’economia. Tuttavia, ciò richiederebbe un rallentamento più significativo rispetto alle previsioni attuali della Fed.

Per coloro che si trovano a combattere contro un’elevata inflazione, potrebbe essere una soluzione richiedere un prestito personale per ridurre il debito a un tasso di interesse più basso, alleggerendo così i pagamenti mensili.